Le testimonianze dei volontari

2020

Il periodo di lockdown è stato complicato anche per i nostri volontari che si sono trovati a gestire la facilitazione linguistica a distanza, spesso con minori che hanno difficoltà nella comprensione dell’italiano e nella comunicazione. L’esperienza tuttavia ha permesso di costruire una relazione nuova di fiducia ed amicizia. Lo leggiamo dalle testimonianze di alcune volontarie.

“L’anno scorso ho intrapreso il percorso di facilitazione linguistica con i bambini di scuola primaria in presenza. È stata una esperienza meravigliosa e intensa seppur breve. Per varie ragioni, però, non ho potuto continuare durante questo nuovo anno.
In seguito all’emergenza sanitaria, ho pensato e deciso di interfacciarmi nuovamente alla realtà di Amici dei Popoli e così mi è stato proposto di iniziare un nuovo percorso di facilitazione linguistica, attraverso la modalità a distanza.
Da alcune settimane ho cominciato ad incontrare online due meravigliosi bambini (fratello e sorella) di origini marocchine e ad instaurare con loro una relazione. Utilizzare gli strumenti tecnologici per la facilitazione è davvero molto complicato per diversi motivi: la comunicazione diventa davvero difficile soprattutto con questi bimbi che conoscono e comprendono poco la lingua italiana; inoltre la strutturazione dell’ambiente, essendo un ambiente domestico e familiare, è costituita da vari stimoli distraenti e rumorosi.
Nonostante ciò, tale modalità permette di stimolare maggiormente la creatività per inventare attività e giochi interattivi che siano facilmente accessibili attraverso questo canale. Allo stesso tempo la facilitazione a distanza garantisce a questi bambini di poter continuare ad imparare nuove cose, a migliorare e a crescere.
Le emozioni provate, invece, rimangono invariate sia in presenza che a distanza in quanto sono sempre molto forti e positive. Vedere l’entusiasmo e l’impegno di questi bambini, l’attesa con la quale aspettano la video chiamata della settimana, permette di sentire il proprio cuore pieno di gioia.

(Valentina)

Per la prima volta nella mia vita ho deciso di avvicinarmi al mondo del volontariato ed ho cercato di capire in cosa sarei potuta essere utile sfruttando le mie competenze: sono mamma da 22 anni. Così ho preso contatto con Amici dei Popoli ed è iniziata la mia esperienza all’interno del progetto interculturale con i ragazzi. Ho seguito due ragazze bengalesi  di 13 anni: due persone molto diverse fra loro per carattere e personalità ma entrambe con un’intelligenza vivace e pronte a reagire agli input che ho posto loro. Sono stata  fortunata perché entrambe conoscono molto bene l’italiano e comunicare è stato facile. L’emergenza  Covid-19  ha favorito questo scambio: parlare per ore al telefono è stata una possibilità di evadere dall’ansia avendo la totale attenzione di un adulto. Abbiamo studiato e preparato le tesine per l’esame di terza media: un lavoro certosino per una e molto difficoltoso per mancanza di concentrazione per l’altra. E’ stato un rapporto basato su un estremo rispetto reciproco che ha permesso un arricchimento ed una crescita da entrambe le parti. Mi sento di ringraziarle per avermi “ospitata”  nelle loro case, accolta dalle voci di fratelli, sorelle e mamme. Ringrazio anche Amici dei Popoli per avermi permesso questa esperienza.

LA PRIMA ESPERIENZA CON ADULTI

La richiesta da parte di un’insegnante del CPIA (Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti) di accompagnare due giovani adulti all’esame di 3^ media (un ragazzo del Kosovo e una ragazza marocchina) è stata accolta da Amici dei Popoli che ha costituito un team di 4 volontari (tre affiliati ad Amici dei Popoli ed uno al VIDES Veneto, partner del Progetto “Cittadinanza in Costruzione” finanziato dalla Regione Veneto) per aiutare i due giovani a colmare alcune lacune e a prepararsi all’esame di 3^ media.
Ci complimentiamo con D. e M. che hanno raggiunto un nuovo ed importante traguardo, conseguendo a pieni voti il diploma di 3^ media.
M. ci scrive:

“Sono M. quest’anno ho preso la terza media, grazie mille ai miei insegnanti. E anche a voi tutti, siete stati bravissimi con me e vi ringrazio con un grande e forte abbraccio per tutti”.